mercoledì 9 dicembre 2015

Lazio

Sagra della Zazzicchia a Prossedi, Latin                              

Inizia sabato 12 dicembre 2015 e termina sabato 12 dicembre 2015

La sagra della zazzicchia a Prossedi da diversi anni coinvolge un pubblico appassionato e goloso. La zazzicchia, la salsiccia, la cui carne viene condita con sale, bucce di arancia, peperoncino e coriandoli, viene lasciata insaporire per una notte intera e poi insaccata il giorno successivo.
La sagra della zazzicchia a Prossedi da diversi anni coinvolge un pubblico appassionato e goloso.
La zazzicchia, la salsiccia, la cui carne viene condita con sale, bucce di arancia, peperoncino e coriandoli, viene lasciata insaporire per una notte intera e poi insaccata il giorno successivo. Quindi fatta seccare per 3-4 giorni e servita con broccoletti, in un perfetto binomio tra carne e verdure, accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso locale.

In sagra stand gastronomici per la degustazione della zazzicchia dalle ore 19, caldarroste e bruschette condite con l'olio extravergine di oliva novello delle colline prossedane, preparate sul falò in piazza Umberto I.

Gli intrattenimenti di musica popolare, canti di lavoro e festa tipici del territorio, saltarello, stornelli e danze sono a cura del Centro Studi Prossedani, che ripercorre così un tratto caratteristico della cultura locale del Novecento.

Una festa che valorizza il folclore e l'enogastronomia locale, ai piedi di bellezze storiche artistiche come il Palazzo Baronale dei principi Gabrielli nella suggestiva Piazza Umberto I, la loggetta medievale nella piazza dell'antico mercato, l'ex carcere ottocentesco, l'enorme orologio di fine Ottocento sopra l'arco di ingresso o la grande fontana del Settecento, sulla strada che porta verso la Ciociaria, fatta erigere in ricordo della visita del papa Benedetto XIII nel 1727.

Con la sagra l'occasione di visitare uno dei borghi italiani che conservano con orgoglio la propria storia e le proprie bellezze storico, artistiche e culturali.

esepe vivente a Greccio, Rieti

Inizia giovedì 24 dicembre 2015 e termina domenica 27 dicembre 2015

Greccio e il suo presepio, una storia che affonda le proprie origini in una fredda notte di Natale del 1223 quando San Francesco, di ritorno dalla Palestina, volle ricostruire con persone e animali del tempo la Natività di Betlemme.


Nel natale del 1223 il fraticello di Assisi Francesco e il nobile signore di Greccio Giovanni Velita realizzarono la rievocazione della nascita di Gesù, il primo presepe della storia.
Da allora a Greccio si affollano fedeli e curiosi che, nei giorni delle festività natalizie, possono assistere alla rappresentazione storica, in costume medievale, della nascita del presepe.

La rappresentazione si svolge la notte della vigilia di Natale dalle ore 22.30 e, negli altri giorni indicati, nel pomeriggio alle ore 17.45.

Una suggestiva scenografia, il gioco di luci, la bellezza del luogo e l'atmosfera pregna di fede rendono questo momento uno spettacolo unico e da serbare nel cuore.
La rievocazione si snoda attraverso sei quadri viventi in cui viene mostrata la vita dei francescani a Greccio, l'accoglienza da parte di papa Onorio III della Regola scritta da Francesco per i suoi frati e l'autorizzazione concessa per la realizzazione del presepe, in una grotta simile a quella di Betlemme, per ricordare la povertà in cui era nato il Bambino Gesù.
Francesco e i frati, nella notte di Natale del 1223, diedero vita al primo presepe nel mondo: all'annuncio dell'araldo gli abitanti del paese si avviarono in processione alla grotta per venerare Gesù. Il bambinello, un bambolotto realizzato da Madonna Alticama, moglie di Velita, sembrò prendere vita tra le braccia di Francesco che, con gioia ineffabile, poté annunciare come la nascita di Gesù fosse avvenuta in simil tempo, una fredda sera e in povertà assoluta, per la salvezza di tutti in terra.

Tribune con oltre 2000 posti a sedere e tensostrutture riscaldate accoglieranno i molti turisti che assisteranno al primo presepe del mondo.

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